Aggiornamento dalla missione in Burkina Faso

 

Prosegue la missione in Burkina Faso. La testimonianza del volontario di Amurt Casalmaggiore, Paolo Bocchi:

“Il nostro referente è il francese Pierre Charron alias Dada, l’ho conosciuto anni fà in Ghana, era alle prime armi e gli era stato affidato un Paese molto tosto come il Burkina Faso. Ci siamo piaciuti a prima vista e gli ho promesso una mano. Ora dopo anni di Africa è ormai diventato uno di loro, facendosi apprezzare per le sue doti umane, l’amore per i più deboli, l’incessante sete di nuovi progetti per migliorare le condizioni di vita dei fratelli burkinabè.

Per noi avere una persona di fiducia come lui è molto importante perché ci permette di operare in tranquillità, sicuri di avere un interlocutore serio e preparato a risolvere i tanti problemi che gli si possono presentare. Recentemente ha iniziato un progetto di forestazione: per ora ha recintato 6 ettari di terra, costruendo un grosso pozzo, gli mancano pochi soldi per comprare una pompa solare per estrarre l’acqua, fondamentale per crescere migliaia di piccole piante, essenze locali, alberi da frutto come mango, papaia che una volta raggiunta una certa altezza verranno piantumate all’interno dell’area verde.

Per fare questi lavori Dada intende coinvolgere gli studenti più grandi di Bissiri, per avvicinarli al tema dell’ecologia. Questo è un progetto pilota che se funzionerà avrà un seguito in altre zone dell’attuale savana che si trasformerà in foresta. Nel penultimo giorno di permanenza abbiamo visionato un altro bel progetto a Kiedpologo, gestito da un’associazione di sole donne chiamata “Managb Zanga” cioè “dare insieme”. Amurt ha finanziato la costruzione di un pozzo e loro hanno avviato una cooperativa che per ora ha ottenuto circa 20 adesioni per la coltivazione di ortaggi. Donne gentili, fortissime ed orgogliose del loro sogno che si sta realizzando.

Per chi volesse aiutarci: Iban Amurt: IT20V0503456746000000199983″.