La mission di chi diventa Dada (monaco) Didi (monaca) è quella di servire il prossimo, svolgendo quelle piccole grandi azioni capaci di migliorare la vita dei meno fortunati.
La loro vita monastica, che è ispirata dalla mistica dello yoga, infatti, non prevede l’isolamento fisico dal mondo, ma piuttosto la rinuncia agli attaccamenti e le effimere aspettative che essi producono.
Riconoscendo l’essenza divina in ogni entità creata, il loro servizio diventa una pratica meditativa che rigenera e ricarica lo spirito.
La vita di un Dada o di una Didi è regolata da quattro meditazioni giornaliere, da una dieta vegetariana affiancata da quattro giorni di completo digiuno ogni mese.
Nei paesi più sviluppati, invece, il loro aiuto tende al sostegno delle persone fragili, o semplicemente di chi si sente solo o depresso, condizioni per le quali la meditazione e le altre pratiche yoga sono un vero toccasana.